Il caffè è la bevanda più amata dagli italiani e non solo e oggi conosce un vastissimo mercato mondiale.
il caffè cominciò ad essere importato in Inghilterra verso la metà del XVII secolo e vennero anche aperti i primi coffeehouse ovvero botteghe del caffè dove si vendeva e consumava questa ottima bevanda. Nel 1663 i coffeehouse erano già ca un'ottantina e aumentarono molto negli anni sino ad arrivare a essere circa 3000 nel 1715.
I caffè poi si sparsero in tutta Europa e divennero luoghi non solo dove bere e rilassarsi un po' ma anche divennero punto di incontro di scrittori, politici, filosofi che diffondevano idee liberali, e queti caffè letterari si diffusero presto in tutto il resto dell'Europa.
Nel 1670 venne aperto il primo caffè a Berlino e 16 anni dopo fu il turno di Parigi.
Nel 1684 Franciszek Jerzy Kulczycki,un soldato polacco, aprì la prima bottega del caffè a Vienna.
Nel 1689 venne negli Stati Uniti, esattamente a Boston. Nel 1696 se ne aprì invece uno a New York, il The King's Arms.
Fu così che nel corso del 1700 in ogni città europea c'era almeno un caffè.
La Compagnia delle Indie Orientali poi incominciò a coltivare il caffè in piantagioni presso Giava verso la fine del XVII secolo, e utilizzava semi provenienti dallo Yemen.
Nel 1706 alcune piantine furono trasferite da Giava al giardino botanico di Amsterdam in Olanda, e da lì, nel 1713, passarono una piantina in Francia.
Fu così che nel 1720 un ufficiale della marina francese, partì per i Caraibi con qualche piantina di caffè e negli anni successivi le piantagioni di caffè si diffusero velocemente in tutta l'America Centrale ovvero a Haiti, Guadalupa, Giamaica, Cuba e Porto Rico.
Più o meno contemporaneamente gli olandesi portarono il caffè in un'altra colonia delle loro e da qui poi la pianta entrò nella Guiana Francese e in Brasile, dove, nel 1727, furono create le prime piantagioni di caffè che ancora oggi conoscono un grande successo.
il caffè cominciò ad essere importato in Inghilterra verso la metà del XVII secolo e vennero anche aperti i primi coffeehouse ovvero botteghe del caffè dove si vendeva e consumava questa ottima bevanda. Nel 1663 i coffeehouse erano già ca un'ottantina e aumentarono molto negli anni sino ad arrivare a essere circa 3000 nel 1715.
I caffè poi si sparsero in tutta Europa e divennero luoghi non solo dove bere e rilassarsi un po' ma anche divennero punto di incontro di scrittori, politici, filosofi che diffondevano idee liberali, e queti caffè letterari si diffusero presto in tutto il resto dell'Europa.
Nel 1670 venne aperto il primo caffè a Berlino e 16 anni dopo fu il turno di Parigi.
Nel 1684 Franciszek Jerzy Kulczycki,un soldato polacco, aprì la prima bottega del caffè a Vienna.
Nel 1689 venne negli Stati Uniti, esattamente a Boston. Nel 1696 se ne aprì invece uno a New York, il The King's Arms.
Fu così che nel corso del 1700 in ogni città europea c'era almeno un caffè.
La Compagnia delle Indie Orientali poi incominciò a coltivare il caffè in piantagioni presso Giava verso la fine del XVII secolo, e utilizzava semi provenienti dallo Yemen.
Nel 1706 alcune piantine furono trasferite da Giava al giardino botanico di Amsterdam in Olanda, e da lì, nel 1713, passarono una piantina in Francia.
Fu così che nel 1720 un ufficiale della marina francese, partì per i Caraibi con qualche piantina di caffè e negli anni successivi le piantagioni di caffè si diffusero velocemente in tutta l'America Centrale ovvero a Haiti, Guadalupa, Giamaica, Cuba e Porto Rico.
Più o meno contemporaneamente gli olandesi portarono il caffè in un'altra colonia delle loro e da qui poi la pianta entrò nella Guiana Francese e in Brasile, dove, nel 1727, furono create le prime piantagioni di caffè che ancora oggi conoscono un grande successo.