Abbiamo sempre sentito parlare di torrefazione ma cosa significa? si intende un’operazione molto complessa di produzione del caffè.
Il caffè cresce sulla pianta ma per essere bevuto deve eseguire un lungo processo di tostatura ed è quello che fa la torrefazione. La torrefazione avviene a 240 gradi, mediante aria calda.
Il chicco di caffè durante questo procedimento subisce varie modifiche, perde il peso grazie all’evaporazione dell’acqua, aumenta di volume e cambia colore diventando bruno-nero, una caratteristica dovuta alla carbonizzazione della cellulosa e alla caramellizazione degli zuccheri. Inoltre sui chicchi compare il caffeone, una specie di olio che produrrà il caratteristico aroma finale. Il calore permette di ridurre la caffeina in ogni chicco, quindi più alta sarà la temperatura della torrefazione, meno caffeina ci sarà nel prodotto finale.
Questa operazione ha anche il compito di rendere più facile la macinazione dei chicchi, e di eliminare motla umidità dal chicco.
Per creare un buon caffè, bisogna tenere presente alcuni fattori. Per prima cosa, la temperatura dell’acqua per l’infusione deve essere compresa tra gli 85°C ed i 92°C.
Un’altra cosa da ricordare è la pressione della caldaia, che nelle macchine a leva deve essere da 1,2 a 1,4 bar, mentre nelle macchine idrauliche o ad erogazione continua tra1,0 a 1,2 bar.
La pompa centrifuga deve avere una pressione del valore di 9 atmosfere. La dose del macinato deve corrispondere a minimo 6 grammi e la pressione del macinato nel filtro non deve superare i 25 kg.
Il caffè quando si versa ha una temperatura immediata intorno ai 65°C. Le macchine da caffè utilizzate devono avere una durata molto lunga e per questo è meglio utilizzare una buona qualità di acqua, meglio se minerale naturale. In caso contrario, bisognerebbe trattare l’acqua tramite appositi filtri. L’eventuale calcare dell’acqua del rubinetto, viene solitamente eliminata con particolari addolcitori e bisogna anche ricordare in ogni caso di eseguire periodicamente una pulizia e un procedimento anticalcare nelle macchine da caffè. Altrimenti affidatevi alla classica vecchia moka e non sbagliate mai.
Il caffè cresce sulla pianta ma per essere bevuto deve eseguire un lungo processo di tostatura ed è quello che fa la torrefazione. La torrefazione avviene a 240 gradi, mediante aria calda.
Il chicco di caffè durante questo procedimento subisce varie modifiche, perde il peso grazie all’evaporazione dell’acqua, aumenta di volume e cambia colore diventando bruno-nero, una caratteristica dovuta alla carbonizzazione della cellulosa e alla caramellizazione degli zuccheri. Inoltre sui chicchi compare il caffeone, una specie di olio che produrrà il caratteristico aroma finale. Il calore permette di ridurre la caffeina in ogni chicco, quindi più alta sarà la temperatura della torrefazione, meno caffeina ci sarà nel prodotto finale.
Questa operazione ha anche il compito di rendere più facile la macinazione dei chicchi, e di eliminare motla umidità dal chicco.
Per creare un buon caffè, bisogna tenere presente alcuni fattori. Per prima cosa, la temperatura dell’acqua per l’infusione deve essere compresa tra gli 85°C ed i 92°C.
Un’altra cosa da ricordare è la pressione della caldaia, che nelle macchine a leva deve essere da 1,2 a 1,4 bar, mentre nelle macchine idrauliche o ad erogazione continua tra1,0 a 1,2 bar.
La pompa centrifuga deve avere una pressione del valore di 9 atmosfere. La dose del macinato deve corrispondere a minimo 6 grammi e la pressione del macinato nel filtro non deve superare i 25 kg.
Il caffè quando si versa ha una temperatura immediata intorno ai 65°C. Le macchine da caffè utilizzate devono avere una durata molto lunga e per questo è meglio utilizzare una buona qualità di acqua, meglio se minerale naturale. In caso contrario, bisognerebbe trattare l’acqua tramite appositi filtri. L’eventuale calcare dell’acqua del rubinetto, viene solitamente eliminata con particolari addolcitori e bisogna anche ricordare in ogni caso di eseguire periodicamente una pulizia e un procedimento anticalcare nelle macchine da caffè. Altrimenti affidatevi alla classica vecchia moka e non sbagliate mai.